Quando scegliamo un cosmetico, spesso ci concentriamo sul packaging o sulle promesse del brand, ma l’elemento più importante è l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero l’elenco degli ingredienti presenti nel prodotto. Leggere l’INCI ci permette di capire cosa stiamo applicando sulla nostra pelle e di evitare sostanze potenzialmente dannose. È importante conoscere alcune regole di interpretazione:
- l’elenco degli ingredienti (INCI) deve essere riportato sull’etichetta o packaging del prodotto.
- ordine degli ingredienti: al primo posto viene indicato l’ingrediente presente in quantità maggiore, seguono via via gli altri componenti con concentrazioni minori.
- ingredienti provenienti da agricoltura biologica: sono designati con un asterisco (*).
INCI cosmetici: dove puoi controllarlo?
Alcuni siti ci assistono durante la scelta del prodotto beauty giusto. Basterà cercare l’ingrediente su cui si ha un dubbio per avere subito una risposta certa. I vari sistemi valutano gli ingredienti cosmetici con un codice secondo vari parametri: tossicità per l’uomo, sostenibilità per l’ambiente, biodegradabilità ecc… Puoi verificare facilmente la qualità dei prodotti che utilizzi abitualmente, ecco due siti validi a cui puoi affidarti:
ewg.org di Environmental Working Group ha la possibilità di cercare un ingrediente specifico e conoscere il suo grado di rischio per la salute umana. In particolare, esamina i livelli di cancerosità, immunotossicità, capacità allergizzante, tossicità per lo sviluppo e limitazioni d’uso.
biodizionario.it, forse il più conosciuto, è un progetto etico di VEGANOK S.r.l. Società benefit. Ogni ingrediente ha una valutazione immediata grazie al loro Database INCI cosmetici con un codice a semaforo (vegan friendly). Nello specifico:
- Due pallini verdi indicano che l’ingrediente è benefico – certamente innocuo.
- Un pallino verde che il componente è accettabile – innocuo.
- Uno o due pallini gialli che la sostanza è da verificare.
- Un pallino rosso sconsiglia l’utilizzo dell’ingrediente – dannoso.
- Due pallini rossi indicano che il componente è non accettabile.
Biodizionario ha scelto di assegnare un giudizio di doppio semaforo rosso, oltre agli ingredienti particolarmente dannosi per la salute e per l’ambiente, anche ad ogni ingrediente di derivazione animale, in quanto considerato generalmente non accettabile dal punto di vista etico.
Crema Dermoprotettiva e Crema viso lunabianca latte d’asina: risultati dei test
Abbiamo sottoposto le nostre crema dermoprotettiva e crema viso lunabianca al latte d’asina a un’analisi dell’INCI seguendo gli standard dei due siti certificatori indicati. Ecco i risultati:
🔬 Perché alcuni ingredienti della Crema dermoprotettiva e Crema viso lunabianca al latte d’asina sono segnalati in rosso nell’INCI?
Dall’analisi con Database Biodizionario, alcuni ingredienti delle nostre creme sono stati segnalati in rosso (o giallo), principalmente perché di origine animale. Tuttavia, vogliamo rassicurare i nostri clienti: il nostro latte d’asina è cruelty-free e proviene da allevamenti etici, dove il benessere degli animali è garantito. Non utilizziamo derivati animali ottenuti con pratiche invasive o dannose per gli animali. Puoi trovare più informazioni sulle scelte etiche dell’azienda Cosmetica Gentile QUI.
Confronto con altre creme viso: cosa non troverai dell’INCI dei nostri cosmetici?
Molte creme viso famose contengono ingredienti che vengono segnalati come rossi non solo per la loro origine animale, ma anche perché dannosi per la pelle e per l’ambiente. Ad esempio:
✔ Petrolati (paraffinum liquidum, petrolatum, vaselina, mineral oil…) → come suggerisce il nome, sono derivati del petrolio. Possono essere considerati sostanze di scarto che vengono utilizzate in cosmetica. Sono dannosi perché contengono sostanze oleose occlusive, che impediscono la naturale traspirazione e disidratano la pelle. Incentivano la comparsa di brufoli, punti neri e incrementano la proliferazione batterica. A seconda del quantitativo di residui di raffinazione in essi contenuti, secondo alcuni studi potrebbero addirittura risultare cancerogeni.
✔ Siliconi (Dimethicone, Dimeticonol, Polydimethicone, Cyclopentasiloxane, Cyclohexasiloxane, Quaternium-80…) → sono polimeri inorganici ampiamente utilizzati in cosmetica. Vengono scelti perché sono versatili e regalano una sensazione illusoria di levigatezza e lucentezza a pelle e capelli. Sebbene non risultino occlusivi non nutrono realmente la pelle e si tratta di polimeri non biodegradabili, che finiscono col danneggiare l’ambiente acquatico.
✔ PEG e parabeni: (PEG6, PEG20, PEG 75, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Propylen Glycol, Butylen Glycol, Isobutyl Paraben, Butyl Paraben, Methyl Paraben, Propylparaben, Benzyl Paraben, Ethyl Paraben…) → usati come emulsionanti e conservanti, possono risultare irritanti o interferire con il sistema endocrino.
✔ Tensioattivi SLS – SLES (Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Amonium Lauryl Sulfate, TEA-Lauryl Sulfate, Magnesium Laureth Sulfate, MEA Laureth Sulfate, Sodium Laureth Sulfate (SLES)…) → sono sostanze di origine chimica molto aggressive, che possono disidratare la pelle.
A differenza di questi prodotti, l’INCI dei cosmetici lunabianca è formulato con ingredienti naturali e funzionali, garantendo una pelle nutrita, luminosa e rispettata nella sua naturale fisiologia. Come puoi leggere in questo articolo del nostro blog, sono adatti anche per pelli sensibili e problematiche.
Scegliere un cosmetico significa prendersi cura della propria pelle in modo consapevole. Grazie all’analisi INCI nei cosmetici, possiamo evitare sostanze indesiderate e optare per prodotti realmente benefici. Con lunabianca al latte d’asina, hai la certezza di utilizzare cosmetici efficaci, delicati e rispettosi dell’ambiente. Provali e scopri la differenza di una skincare più naturale!